“Ho girato il mondo intero con lo scopo di giungere alla pace condividendo una tazza di tè. Se prendete una tazza di tè verde e bevete, sentite di essere tutt’uno con la natura e che là si trova la pace. Se offrite una tazza di tè a qualcuno, potrete diffondere questa pace. Spero che berrete con me e che condivideremo questa pace”. Soshitsu Sen xv, Chado, Lo zen nell’arte del tè.
Il tè, una bevanda dai gusti straordinariamente intensi, mix di leggenda, storia, gesti, emozioni e sapori.
Il tè è la bevanda più diffusa al mondo, seconda soltanto all’acqua. Le origine del tè si perdono in un passato lontano nel tempo. Secondo la tradizione cinese la scoperta del tè si deve al mitico imperatore Shen Nong (figura legata all’agricoltura e alla conoscenza delle erbe curative) e risalerebbero all’anno 2737 a.C.
LA PIANTA DEL TE’
In botanica la pianta del tè, appartenente alla famiglia delle Theacee, è chiamata Camelia Sinensis. Originaria probabilemente , dell’India settentrionale o della Cina si presenta in due varietà principali: Assam e China. In passato si pensava esistessero più specie di questa pianta. Lo stesso Carlo Linneo (1707-1778), botanico svedese e padre del sistema di classificazione delle piante), cadde in errore considerando l’esistenza di due piante di tè, l’una (viridis) adatta alla produzione di tè verde, e l’altra(bohea) per quella del tè nero.
Questa confusione fu, negli anni successivi, ancor più incentivata dalla presenza di una grande quantità di nomi e aggettivi abbinati alla parola tè, come verde, nero, Oolong, aromatizzato ecc.., i quali, in realtà, non si riferiscono al tipo di pianta di tè, ma unicamente al processo di lavorazione. Fu solo nel 1958 che gli studiosi concordarono sulla presenza di una singola e unica specie di pianta del tè, chiamata Camelia sinensis, arbusto sempreverde di dimensioni differenti a seconda della varietà: 4-5 metri d’altezza per quella cinese e 8-11 metri per quella assamica. Nelle piantagioni però l’altezza viene mantenuta entro 1 metro e 20 per maggiore comodità nella fase di raccolta. La pianta produce fiori bianchi, dal profumo simile a quelli del gelsomino, e frutti dalle dimensioni di una nocciola, contenenti da uno a tre semi ciascuno. La piante del tè per crescere hanno bisogno di una grande quantità d’acqua e viene coltivata in regioni calde e umide, dove l’elevata frequenza delle piogge ne assicura almeno 2 m ogni anno, il terreno più adatto è quello acido, permeabile e privo di ristagno. I tè d’alta quota sono generalmente ritenuti i più pregiati: il clima rigido, infatti rallenta la crescita delle piante contribuendo allo sviluppo ottimale dell’aroma e del gusto delle foglioline. La loro vita produttiva inizia dopo 3/4 anni dalla semina e termina dopo circa 10 anni.
RACCOLTA
Le foglie di tè vengono raccolte più volte nell’arco di un anno, a seconda della zona di coltivazione. In alcuni paesi , grazie al clima particolarmente favorevole, si superano anche 20 raccolta annue. Nelle zone più fredde, come in alta montagna, invece, nei mesi invernali le piante sono quiescienti; le foglioline, quindi, necessitano di più tempo per crescere ed è possibile raccoglierle appena 3-4 volta all’anno.
LAVORAZIONI E TIPOLOGIE
Dopo la raccolta, le foglie vengono subito portate all’interno della manifattura annessa alla piantagione. Qui sono pesate e sottoposte a diverse lavorazioni che determineranno la tipologie del tè.
IN ERBORISTERIA troverete in vendita le seguenti VARIETA’di TE’sfusi:
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TE’ VERDELe foglie appena colte, sono cotte a vapore o su recipienti di metallo, per distruggere gli enzimi in esse contenute, responsabili, nel tè nero, dell’ossidazione. Per questo il tè verde, chiamato anche “tè non fermentato”, conserva molti dei componenti presenti nella foglia fresca. Si procede all’arrotolatura delle foglie, metodo differente a seconda della varietà di tè, infine all’essicazione.
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TE’ SEMIFERMENTATI: OOLONGIl metodo di lavorazione è del tutto analogo a quello del tè nero, ma il processo di ossidazione viene abbreviato. Si possono ottenere così Oolong fermentati al 60% o anche soltanto al 20-30%. Minore è la fermentazione e più è simile al tè verde.
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TE’ PROFUMATI (SCENTED)Di solito a base di tè verde o nero, questi tè sono il risultato di un’accurata lavorazione: le foglie vengono miscelate con i petali di fragranti fiori (gelsomino, rosa, orchidea ecc..) che le impregnano della loro essenza. Prima dell’imballaggio i fiori vengono tolti o lasciati, in parte, per decorazione.
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TE’ AROMATIZZATISono prodotti utilizzando tè neri o Oolong, più raramente i verdi, ai quali vengono aggiunti oli esseniziali oppure aromi, granulari o liquidi, spesso di frutta, o fiori (bergamotto, vaniglia, limone ecc..) La differenza tra queste ultime due tipologie di tè è subito evidente in tazza: mentre gli aromatizzati, dal gusto più aggressivo, non lasciano percepire il sapore del tè di base, gli Scented, sicuramente più delicati sul palato, offrono alle papille, percezioni affascinanti, frutto dell’unione sapiente delle foglie di tè con i petali dei fiori.
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TE’ TOUCHA
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ROOIBUSHTè rosso africano semplice e speziato |
INFUSO FRUTTI DI BOSCO
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CLIPPER in filtri |
YOGI TEA in filtri |
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TULSI Original |
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MATE’ ROSA MONTE |
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