Olio di Ricino
L’olio di ricino viene estratto dai semi del Ricinus communis, conosciuto anche come “Palma Christi”. E’ un olio molto viscoso, caratteristica che viene mantenuta a temperature sia molto basse che molto alte, è poco infiammabile e non secca all’aria .
L’olio di ricino è composto, per la maggior parte, da acido ricinoleico, un idrossiacido insaturo grasso . Chimicamente, l’olio di ricino è un trigliceride di acidi grassi. Ciò che rende unico il suo essere un acido grasso è l’alto contenuto (90%) di acido ricinoleico, un acido con 18 atomi di carbonio, con un doppio legame tra il carbonio in 9° e il carbonio in 10° posizione e un gruppo ossidrilico sul dodicesimo atomo di carbonio. La relazione tra il gruppo ossidrilico e l’insaturazione esiste solo nell’olio di ricino. La tipica composizione degli acidi grassi dell’olio di ricino è esposta qui sotto:
- Acido Ricinoleico 89,5%
- Acido Diidrossistearico 0,7%
- Acido Palmitico 1,0%
- Acido Stearico 1,0%
- Acido Oleico 3,0%
- Acido Linoleico 4,2%
- Acido Linolenico 0,3%
- Acido Eicosenoico 0,3%
Il gruppo ossidrilico nell’olio di ricino offre una combinazione di proprietà fisiche uniche: alta viscosità e gravità specifica, solubilità nell’alcool in ogni proporzione, solubilità limitata nei derivati alifatici del petrolio. L’uniformità e l’affidabilità delle sue proprietà fisiche sono state dimostrate dall’uso prolungato dell’olio di ricino come standard assoluto nei test di viscosità. Possiede eccellenti proprietà emollienti e lubrificanti.
L’impacco di olio di ricino del Dr Edgar Cayce
L’ olio di ricino veniva utilizzato in passato dai nostri nonni , come lassativo e per ristrutturare i capelli sfibrati, ma nel tempo gli sono state attribuite tantissime altre altre virtù .Viene citato da Dr. Cayce nei suoi impacchi, per svariati disturbi. Il Dr.Edgar Cayce (1877-1945) fu il primo che portò alla luce negli ultimi anni della sua vita, gli effetti benefici dell’olio di ricino.
L’ effetto benefico più evidente dall’utilizzo esterno dell’olio di ricino è il rafforzamento del sistema immunitario, un ruolo importante del sistema immunitario è quello di drenare e purificare le parti del corpo. Quando i tessuti in un’area del corpo vengono ripuliti dagli scarti, le cellule sono in condizioni migliori per il loro buon funzionamento e l’attività degli organismi immunitari diviene più efficace nella difesa del corpo e nella sua ricostruzione.
L’impacco di olio di ricino quindi ha un ottima azione drenante sull’intestino e sul fegato. L’impacco aiuta a mettere in atto una vera e propria depurazione, vengono così coinvolti tutti gli organi emuntori (fegato, reni, intestino) ma anche il sistema linfatico e soprattutto il sangue. La disintossicazione, accelera la rigenerazione della linfa e del sangue, rinnovando e rigenerando tutto il nostro organismo. Per assicurarci un intestino “in forma” possiamo fare ricorso all’olio di ricino, utilizzandolo per via esterna in modo di gederne delle sue proprietà depurative senza stressare il tubo digerente. L’acido ricinoleico di cui è ricco il ricino previene la proliferazione di virus, batteri e lieviti, aumenta la produzione di linfociti ed ha un effetto diretto sulle aree di tessuto linfatico (placche del Peyer) contenute nell’intestino tenue, producendo un aumento del flusso linfatico che accelera la depurazione del sangue.
Edgar Cayce descrisse diverse funzioni fisiologiche che vengono migliorate attraverso l’uso dell’impacco dell’olio di ricino applicato esternamente. Questa è una lista parziale dei casi in cui egli raccomandò ai pazienti l’olio di ricino come terapia, ai quali erano state diagnosticate una varietà di condizioni fisiche differenti:
- afonia
- appendicite
- artrite
- blocco intestinale
- calcoli alla cistifellea
- cancro
- cellulite pelvica
- cirrosi epatica
- colite
- costipazione
- colecisti
- colecistalgia
- epilessia
- emicrania
- epatite
- ernia
- fegato fiacco
- gastrite
- insufficienza renale
- linfoadenite
- linfoma di Hodgkin
- morbo di Parkinsonparalisi cerebrale
- restringimento del duodeno
- stenosi del duodeno
- sclerosi multipla
- sterilità
- uremia
- tigna
Come preparare l’impacco con olio di ricino, procurarsi:
1) Un panno di flanella
2) Un foglio di plastica (privo di colori artificiali)
3) Un termoforo, scaldino elettrico (o una boule di acqua calda)
4) 2 o 3 spille da balia
5) Olio di ricino
6) Asciugamano
Procedura di applicazione impacco:
Va applicato come impacco sull’addome.
1) Preparare il panno di flanella, preferibilmente lana-flanella. Il panno deve essere piegato 2 o 4 volte e deve misurare 25/30 cm di spessore in altezza dopo essere stato piegato. Queste sono le dimensioni utili all’applicazione addominale.
2) Versare dell’olio di ricino sul panno, utilizzando un foglio di plastica sotto per prevenire lo sgocciolamento dell’olio. Accertarsi che il panno sia bagnato ma non fradicio di olio.
3) Applicare l’impacco sulla parte del corpo che necessita il trattamento, mantenendo il foglio di plastica all’esterno.
4) Appoggiare un termoforo elettrico (o boule di acqua calda) sul foglio di plastica a copertura dell’impacco e accenderlo dapprima a livello minimo, poi medio fino alla temperatura più alta se sopportabile per il corpo. Attenzione a non scottare la pelle!
5) Infine avvolgere un asciugamano da bagno, piegato in lunghezza, attorno al tronco del corpo allo scopo di coprire l’impacco e il termoforo e chiudere con aghi di sicurezza.
6) L’impacco deve rimanere applicato per circa un’ora, un’ora e mezza e successivamente la pelle può essere lavata con una semplice soluzione di acqua e bicarbonato di sodio.
Altro modo di applicazione è:
Scalda a bagnomaria 200 g di olio di ricino (rigorosamente spremuto a freddo), inzuppa una pezza di flanella e applicala sull’addome, tenendo l’impacco aderente al corpo con una fascia per circa l’un’ora. Poi rimuovila e massaggia i residui oleosi sulla pelle. Ripeti una volta alla settimana per un mese.
L’impacco con la flanella non deve essere scartato dopo una singola applicazione, ma può essere conservato in una busta di plastica per gli usi futuri. A meno che l’impacco non perda colore o l’olio si guasti è possibile utilizzarlo per mesi. Alcuni preferiscono conservare l’impacco in frigorifero ma poi è indispensabile che venga preriscaldato prima di ogni utilizzo.
Con quale frequenza va applicato l’impacco? Da 3 a 7 giorni alla settimana,
Olio di ricino nella cosmetica: capelli, ciglia, sopracciglia e unghie.
La tradizione popolare ci tramanda l’uso dell’olio di ricino, sia come lassativo sia per suo uso cosmetico per i capelli: per idratare e ammordidire capelli secchi e sfibrati e capelli maltrattati da trattamenti liscianti e tinture. Riequilibra inoltre il grasso in eccesso.
Olio ristrutturante e per le doppie punte
Ecc0 una ricetta veloce che vi potete preparare a casa, utilizzando:
- olio di ricino 50ml
- olio di cocco 50ml
- olio essenziale di bay e ylang ylange 10 gtt ogni essenza
Modo d’uso. Si massaggiano i capelli inumiditi su lunghezze e punte eavvolgere i capelli in una cuffia o un asciugamano caldo, lasciare in posa per almeno un’ora. Per avere dei risultati è bne fare 1 impacchi a settimana per un mese. Non eccedete con l’olio, ne basta poco. L’olio di ricino è ristrutturante anche per ciglia e sopracciglia; per questa applicazione potrete servirvi di un vecchio applicatore del mascara, ed anche le unghie ( rinforza le unghie fragili) .