L’ACIDO LIPOICO (o acido tioctico) è una sostanza vitaminica contenente zolfo. Ha un ruolo importante come cofattore necessario in due vitali reazioni di produzione dell’energia cellulare (ATP). L’acido lipoico non è considerato una vitamina probabilmente sia perchè l’organismo riesce a produrne livelli accettabili, sia perchè viene assunto in quantità sufficiente con il cibo (fegato e lievito di birra). Tuttavia in determinate situazioni può determinarsi un deficit, rendendo necessaria un’integrazione.
In natura è presente nel regno vegetale soprattutto nelle patate, nei broccoli e negli spinaci, ma le maggiori fonti alimentari sono le carni rosse e le frattaglie. Esistono però alcuni problemi di biodisponibilità dell’acido lipoico contenuto negli alimenti, in quanto esso è presente in una forma legata ad altre sostanze, risultando diffi cile da assimilare; un’integrazione mirata di acido lipoico può quindi rivelarsi utile per supplire ad eventuali carenze che possono comunque svilupparsi nell’ambito della normale alimentazione. Ad esempio si dovrebbero mangiare circa 50 kg di spinaci per mettere a disposizione nel nostro organismo la stessa quantità di acido lipoico presente in una capsula da 100 mg
L’acido lipoico viene utilizzato principalmente:
- Nel trattamento del diabete . L’acido lipoico è n farmaco riconosciuto in Germania per il trattamento della neuropatia diabetica. Sebbene diversi studi dimostrino che dosi elevate di supplementi di acido lipoico (600mg al giorno) migliorino la neuropatia diabetica, grazie alla forte azione antiossidante. Tuttavia è stato dimostrato che l’acido lipoico porta anche a un miglioramento del metabolsimo dello zucchero nel sangue, riduce la glicosilazione delle proteine, aumenta l’afflusso di sangue ai nervi periferici e stimola la rigenerazione delle fibre nervose. Il miglioramento del metabolsimo glucidico è secondario ai suoi effetti sul metabolismo del glucosio e alla sua capacità di aumentare la sensiblità dell’insulina. I diabetici che assumono insulina o farmaci ipoglicemizzanti devono ricordare che i supplementi di acido lipoico possono modificare la dose richiesta. E’ necessario perciò un attento monitoragio della glicemia.
- Attività antiossidante. L’acido lipoico è un buon antiossidante, con caratteristiche assolutamente uniche nel suo genere, ha un’azione attiva sia contro i radicoli liberi idrosolubili, sia contro quelli liposolubili e in tal senso risulta maggiormente efficace nei confronti di una più vasta gamma di radicali liberi, superossido, OH-radicale perossile, ossigeno singoletto. Inoltre, l’acido lipoico ricicla direttamente la vitamina C, indirettamente la vitamina E, aumenta i livelli di glutatione e nelle cellule e controlla i processi ossicloriduttivi del coenzima Q.L’acido alfa-lipoico svolge principalmente un ruolo chiave nelle reazioni vitali che portano alla produzione di energia cellulare grazie alla sua caratteristica di potente antiossidante (“spazzino” dei radicali liberi e rigeneratore di altre specie antiossidanti) e di cofattore** nelle reazioni che stanno alla base dei processi antiossidanti.
- Cataratta. L’acido lipoico è in grado di aumentare i livelli di glutatione ridotto e di riciclare la vitemina E e la vitamina C dalle loro forme ossidate. Grazie a questa attività duale, il suo utilizzo potrebbe avere un valore nutrizionale nella prevenzione della cataratta e in generale nelle patologie della retina (glaucoma).
- AIDS. Diversi studi dimostrano che nell’infezione da HIV (virus dell’immunodeficienza umana) il sistema di difesa antiossidante è compromesso. Nei soggetti colpiti gli antiossidanti nel sangue sono ridotti e i prodotti di perossidazione dei lipidi e delle proteine sono aumentati. Questo profilo ematico può favorire l’evoluzione dell’AIDS, dato che mentre gli antiossidanti quali il glutatione prevengono la replicazione virale, gli ossidanti reattivi stimolano il virus. Per questo si ipotizzò che nell’infezione da HIV potesse essere utile una terapia di integrazione antiossidante a base di acido lipoico. Alcuni studi indicano anche che l’acido lipoico inibisce in modo significato la replicazione dell’HIV riducendo l’attività della transcrittasi inversa (l’enzima responsabile della riproduzione del virus dal DNA dei linfociti) e inibisce l’attivatore nell’HIV che conduce alla replicazione virale.
- Chelante. L’acido alfa-lipoico ha la capacità di chelare i metalli pesanti, ossia legarli, neutralizzarli e infine, trasportarli al fegato, per facilitarne l’eliminazione1 (funzione detossifi cante). Ad esempio l’acido alfa-lipoico si è rivelato utile nei casi di avvelenamento da mercurio e arsenico, così come sembra utile per allontanare eccessi di cadmio, rame e ferro.
- cirrosi epatica e disintossicante generico
- cardiopatie,
Effetti benefici
- I supplementi di acido lipoico possono migliorare il metabolismo energetico, soprattutto in chi ha livelli più bassi della norma (per esempio i diabetici, i cirrotici o i cardiopatici). Nei diabetici possono anche consentire una conversione più efficace degli zuccheri in energia. L’acido lipoico è coinvolto nella conversione dei carboidrati in energia. Quando lo zucchero viene metabolizzato per produrre energia, viene convertito in acido piruvico. Se vi è una grande quantità di ossigeno disponibile per la cellula, il piruvato viene scisso da un complesso enzimatico contentne acido lipoico, tiamina e niacina. Quando l’apporto di ossigeno è basso, la cellula converte l’acido piruvico in acido lattico. Durante l’esercizio fisico, l’acido lattico tende ad accumularsi, specialmente se l’attività è anaerobica (più intensa) piuttosto che aerobica ( di intensità minore). L’accumolo di acido lattico provoca l’affaticamento muscolare.
Forme disponibili
L’acido lipoico è disponibile sotto di compresse e capsule. Grazie alle sue proprietà chmiche uniche, viene assorbito e assimilato con particolare facilità.
Dosaggi
Per un’azione antiossidante generale, la dose consigliata è di 50 mg al giorno. Nel diabete, la dose raccomandata è compresa tra 300 e 600 mg al giorno ( sotto controllo medico) . Nell’AIDS è di 150 mg, per 3 volte al giorno.
Avvertenze e precauzioni
Gli integratori di acido lipoico sembrano essere molto sicuri. Viene usato da oltre 30 anni nel trattamento della neuropatia diabetica e non sono stati segnalati effetti collaterali negativi.
Interazioni
Gli integratori di acido lipoico determinano un risparmio di vitamina C, E e altri antiossidanti. L’acido lipoico collabora con la tiamina e la niacina nella produzione dell’energia cellulare. Come già ricordato, i supplementi di acido lipoico possono migliorare il controllo della glicemia nei diabetici e consentire perciò di ridurre la dose di insulina o dei farmaci ipoglicemizzanti orali.
In gravidanza assumere sotto controllo medico.
Tratto dal libro: Guida medica agli integratori alimentari -Edizione Red