Afrodisiaci nella storia e rimedi afrodisiaci
La parola afrodisiaco deriva da Afrodite (Venere per i romani) la dea greca dell’amore, della sessualità e della bellezza. Secondo la leggenda più antica Afrodite nasce appunto dalla spuma del mare, sul quale conserva potere assoluto e vive per fecondare la terra. “Afrodite” dice un frammento di Sofocle “non è Afrodite soltanto, ha tanti nomi: è morte, è forza, è frenesia furiosa, è desiderio, è gemito…”. Afrodite è la dea della tensione amorosa tra cielo e terra, tra acqua e fuoco, tra umido e secco, tra caldo e freddo è il punto del loro equilibrio l’incrocio armonioso da cui nascono tutte le cose, è la polarità duale yin e yang della medicina tradizionale cinese. Dunque Marte e Venere, nella mitologia come nell’astrologia, agiscono come due polarità complementari. Tanto maschile è il primo quanto femminile per la seconda. Se il colore di Marte è il rosso, come quello del ferro o del sangue ricco di emoglobina, il colore di Venere è il verde, il suo complementare. Il verde è il giusto mezzo, il punto mediano tra i sette colori dell’arcobaleno. Pertanto tra le piante medicinali venusiane prevalgono quelle capaci di armonizzare fuoco e acqua, piante che favoriscono lo sviluppo armonico della sua forma, piante che favoriscono l’equilibrio dei processi riproduttivi del ricambio. Le piante sacre a VENERE : rosa, mirto, verbena, melograno, papavero, arancio..
Cosa di intende per afrodisiaco?
Per afrodisiaco s’intende una sostanza che stimola e provoca il desiderio ed eccitazione sessuale e che sia in grado di incrementare l’attività sessuale o di risvegliare desideri assopiti. Sin dall’antichità (egiziani, greci, romani, cinesi) hanno utilizzato sostanze con proprietà afrodisiache in modo da risvegliare il desiderio sessuale e il vigore. Un pianta afrodisiaca per eccellenza è la Damiana che prende proprio il suo nome botanico da Turnera afrodisiaca .
Sostanze afrodisiache possono essere, erbe, bevande e cibi tipo: ostriche, caviale, gamberi, tartufo, cioccolato e spezie ( pepe, peperoncino, cannella, noce moscata, zafferano, vaniglia , zenzero e chiodi di garofano).
La mancanza di desiderio sessuale è chiamata calo della libido, si parla della perdita parziale o totale del desiderio sessuale che si presenta sia negli uomini che nelle donne e che incide negativamente sulla vita di una persona e sul suo benessere generale. Le cause della mancanza di libido sono di varia natura, possono esserci problemi di natura fisica , ma nella maggior parte dei casi è di natura psicologica (alterazioni ormonali dati anche dalla menopausa, blocchi psicologici, stress elevato, problemi finanziari, conflitto con il partner..). In tutti questi casi, l’ansia e la frustrazione vanno ad aggravare la situazione, la paura del fallimento e lo scoraggiamento possono far perdere quell’equilibrio psicofisico generale dando origine a dei veri e propri disturbi sessuali.
E’ assai dibattuto se gli afrodisiaci agiscono mediante stimolazione diretta dei centri del desiderio sessuale. Ma si è visto che una visione olistica di trattamento aiuti a migliorare la nostra sessualità. E’ importante risvegliare in noi tutti i 5 sensi, avvalendosi di: attività motoria, tecniche di rilassamento, rituali , massaggi…Se il corpo è infatti pieno di vitalità la mente tranquilla il sesso può essere un’espressione di tale vitalità. Da questo punto di vista, le erbe possono aiutarci a trovare il benessere e l’integrità, agendo quindi indirettamente come afrodisiaci. Quindi è’ importante sottolineare che al di la delle varie proprietà toniche e afrodisiache di molti cibi e piante, l’ingrediente più afrodisiaco in assoluto è la mente, che coi suoi fattori psicologici predispone all’incontro con l’altro. L’ansia da prestazione, la paura di non piacere ….. possono essere tutti fattori che condizionano notevolmente un approccio di successo con il partner.
Attraverso uno stile di vita adeguato e l’utilizzo di rimedi naturali come le piante afrodisiache e l’utilizzo dell’Aromaterapia si può dare un ottimo sostegno nell’attenuare i sintomi di questo disturbo. E’ fondamentale sicuramente ritrovare lo spazio per la coppia, creare particolari atmosfere per ritrovare l’intimità e sentirsi complici, trascorrere insieme dei momenti piacevoli e rilassanti , organizzare delle cene afrodisiache con cibi che stimolano la libido in modo efficace, naturale e graduale.
Come agiscono le piante afrodisiache?
Le piante afrodisiache generalmente agiscono direttamente sul sistema circolatorio e favoriscono in tal modo un aumento dell’irrorazione sanguigna degli organi genitali e possono così migliorare anche l’erezione. Altre piante utilizzate sono per contrastare l’affaticamento psicofisico, aumentando l’energia sessuale e il benessere generale della persona, predisponendola dunque all’intimità. In alcuni casi è bene gestire l’ansia da prestazione in questo caso è bene utilizzare piante che aiutino a gestire l’ansia. I fiori di Bach possono essere ottimi alleati per l’aspetto psico-emotivo. Altre piante agiscono direttamente sul sistema ormonale, soprattutto nel caso della menopausa della donna e andropausa nell’uomo, apportando un aumento della fertilità, la cura della secchezza vaginale, l’incremento dell’energia fisica e del desiderio sessuale. Alcune erbe come la Damiana e il Ginseng hanno la reputazione di tonici per le ghiandole riproduttive, in particolare per il sistema maschile. Esse non solo rafforzano indubbiamente il sistema, ma permettono di esprimere meglio la vitalità e l’integrità innate. Se i problemi insorgono per una condizione di forte stress o di tensione, sono indicati in questo caso piante ad azione rilassante e tonici nervini come la Rodiola, l’Avena , Whitania e la Scutellaria. Se lo stato di salute generale non è cartente bisogna fare un programma appropriato di disintossicazione e di nutrizione appropriato. Spesso sono utili in questo caso i tonici amari, come disintossicazione e antiossidanti, vitamine e minerali come nutrimento.
PIANTE AFRODISIACHE
Nella scelta di un afrodisiaco dobbiamo tener sempre conto dell’individuo nella sua totalità. Nello specifico un afrodisiaco non deve esclusivamente dare FORZA ma spesso potremmo aver bisogno anche di RILASSARE il corpo, di allentare quelle tensioni fisiche e soprattutto psichiche.Nella medicina tradizionale cinese, il concetto dello yin e dello yang ci possono aiutare a comprendere come ogni cosa contenga sempre una parte di yin e una parte di yang. Nella simbologia del tao, vengono rappresentati in un cerchio metà bianco e metà nero in movimento, nella parte bianca troviamo un punto nero e nella parte nera un punto bianco, per rappresentare come ogni cosa non sia assoluta e statica, ma come lo yang (maschile) contenga in se sempre una componente yin (femminile) e viceversa. Lo Yang è l’energia maschile, il razionale, la forza centripeta, la concretezza, mentre lo yin è l’energia femminile, l’irrazionale, la forza centrifuga, la creatività. Questa breve parentesi per capire come sia importante combinare: forza e rilassamento in base al caso specifico.
Piante toniche e adattogene
Damina, Ginseng, Eleuterococco, Guarana, Rodiola, Whitania, Schisandra, Avena sativa, sono piante utili quando il nostro organismo ci manda dei segnali di “esaurimento”, le loro proprietà rivitalizzanti e toniche a livello psico-fisico, migliorano il tono dell’umore, stimolano la concentrazione mentale, aiutano a superare la sensazione di affaticamento e stanchezza. Il Polline, la Pappa reale, la Maca , Moringa sono ottimi superfoods per sostenere e rigenerare l’organismo.
Piante stimolanti indicate per UOMINI
- Piante ad azione tonico energizzante: Guaranà, Ginseng, Caffè, Cola, Arginina e Citrullina, oltre a mix vitaminici e antiossidanti, zinco, amminoacidi ed erbe ad azione potenzialmente stimolanti, migliorano la prestazione sessuale.
- Piante ad azione stimolanti per il testosterone. In genere vengono utilizzati prevalentemente per il consumo maschile (sebbene anche nella donna il desiderio sessuale viene modulato dallo stesso ormone), gli integratori sessuali stimolanti il testosterone sono piante che possono incidere direttamente o indirettamente sulla produzione endogena di questo ormone steroideo. Le piante sono: Damina, Tribulus terrestris, Maca , Fieno Greco, Muira Puama, Ortica dioica (radice), Palmetto seghettato (Serenoa Repens) e Crisina.
- Antiossidanti fondamentali per la fertilità dell’uomo. Alcuni antiossidanti sono utilizzati come molecole pro-fertilizzanti nell’uomo, il più potente è l’astxantina, un carotene (provitamina A) sintetizzato da alcune alghe e naturalmente presente nei prodotti della pesca (crostacei e pesci). Ha un potente effetto anti-radicale 550 volte superiore alla vitamina E (tocoferolo) e la sua sperimentazione sulle coppie sterili ha portato ottimi risultati determinando un incremento dei concepimenti attraverso la riduzione dei radicali liberi nello sperma.Maca
Piante efficaci nell’ansia da prestazione (uomo-donna)
L’aspetto emotivo è molto importante, spesso stress, tensione nervosa, ansia da prestazione possono incidere notevolmente sulla sfera emotiva e di conseguenza sessuale. Piante che aiutano a contrastare l’ansia da prestazione sono piante fondamentalmente ad azione rilassante come: Lavanda, Iperico, Melissa, Biancospino, Escolzia, Luppolo, Whitania. I fiori di Bach sono un’ottima soluzione per lavorare sull’ansia da prestazione ( Larch, Elm…), attraverso un colloquio si trova la sinergia personalizzata e cucita su misura per la persona.
- Papavero californiano ( Escolzia), molto efficace contro l’ansia da prestazione. Questa pianta agisce come antidepressivo e antispastico, ed è efficace contro l’insonnia e la tensione nervosa.
- Ashwagandha (Whitania), pianta adattogena molto potente, usata da centinaia d’anni come cura contro l’ansia da prestazione, come adattogeno, aiuta il corpo ad adattarsi e ad alleviare lo stress e la depressione, utile anche come antidolorifico e antinfiammatorio.
- Iperico o erba di San Giovanni, si è dimostrata efficace contro i disturbi d’ansia sociale e di lieve depressione, ma risulta altrettanto efficace come rimedio per l’ansia da prestazione. L’Iperico lavora per migliorare l’umore e il senso di benessere emotivo, possiede inoltre lievi effetti sedativi.
- Melissa, è una meravigliosa pianta , in quanto non solo rilassa, ma anche un’azione anti ansia da prestazione. Ha effetti benefici su tutto il sistema nervoso, calma le tensioni e l’insonnia notturna, rilassa e toglie l’ansia diurna, migliora la pressione arteriosa.
- Lavanda, il suo profumo fresco e pulito, da un senso di calma immediata, ottima soluzione per ansia da stress. Si può utilizzare sotto forma di tintura madre o olio essenziale.
- Luppolo , ha un’azione eccezionale sulla sfera emotiva , un effetto calmante sul corpo e allevia disturbi nervosi, favorendo il sonno.
Elenco di piante afrodisiache
- Damiana
- Santoreggia
- Guaranà
- Cannella
- Zenzero
- Ginseng
- Zafferano
- Muira Puana
- Yohimbè ( attenzione molte controindicazioni)
- Maca
- Noce moscata
- Sandalo
- Salvia
- Rosmarino
- Cordyceps
- Tribulus Terrestris
E’ importante sottolineare che uno stile sano e un appagamento fisico è mentale è un ingrediente importante per gestire al meglio i problemi legati alla sessualità, pertanto è importante, la socializzazione, una costante attività fisica (ma non eccessiva) e una sana alimentazione. Il piacere di muoversi e stare con gli altri, associato al miglioramento estetico e funzionale del proprio corpo, è infatti in grado di dare sicurezza ed autostima migliorando al tempo stress anche il desiderio e performance sessuali. Vediamo ora in dettaglio alcune piante che ci possono essere d’aiuto.
DAMIANA (Turnera afrodisiaca)
La turnera aphrodisiaca è un piccolo arbusto con foglie aromatiche che cresce su un terreno asciutto, soleggiato, sulle colline rocciose nel sud del Texas, California del Sud, Messico e America Centrale.
Cenni storici. Il nome botanico Turnera deriva dallo scienziato inglese William Turner che la classificò, per primo. La Damiana è nota con il nome di tè Messicano, già conosciuta ai tempi dei Maya, che la usavano come tonico, come diuretico e lassativo. Tradizionalmente le foglie di Damiana sono state utilizzate come afrodisiaco e per aumentare la potenza sessuale da parte dei popoli indigeni del Messico, tra gli indiani, Maya. Le donne messicane hanno l’abitudine di bere un infuso di Damiana un paio d’ore prima di coricarsi, per sedurre e suscitare eccitazione al proprio uomo. In Messico viene inoltre impiegata per curare l’asma, la bronchite, il diabete, la dissenteria, la dispepsia, le emicranie, la paralisi.
La Damiana è inserita nel formulario nazionale degli Stati Uniti, come afrodisiaco e come rimedio per l’impotenza e la frigidità. E’ inserita anche nella farmacopea britannica, indicata come rimedio per neurosi, impotenza, frigidità, ansia da prestazione ed esaurimento nervoso.
Proprietà ed effetti benefici della Damiana:
- Principi attivi: la composizione chimica della Damiana è complessa, e tutti i componenti non sono stati completamente identificati. Sono: olio essenziali, tannini, flavonoidi, damianina, glucoside cianogenico
- Azione: tonica nervosa, afrodisiaco,antidepressiva, antisettico delle vie urinarie, lassativa, diuretico, tonico, stimolante, carminativo, colagogo, emmenagogo.
La Damiana è un eccellente rinforzante del sistema nervoso. Alcuni studi suggeriscono che alcune sostanze presenti potrebbero avere effetti simili al progesterone e potrebbero per questo contribuire alla regolazione del ciclo mestruale e all’aumento della libido nelle donne. Ha una sicura azione tonificante sul sistema nervoso centrale e su quello ormonale. La farmacologia suggerisce che i suoi alcaloidi possono esercitare un’azione simile a quella del testosterone (ormone maschile). Indicato per la stimolazione sessuale, aumenta l’energia, ossigena zona genitale, impotenza e problemi mestruali, dispepsia nervosa, atonica costipazione, debolezza e letargia. La Damiana viene utilizzata quindi sia nell’impotenza sessuale maschile e femminile, che per l’aumento di energia. E’ utilizzata anche per migliorare la digestione e per trattare la costipazione, ma se assunta in dosi più elevate potrebbe causare un lieve effetto lassativo. Stimola il tratto intestinale e porta ossigeno alla zona genitale, aumenta i livelli di energia in modo tale da ripristinare la libido e il desiderio. La presenza dell’olio essenziale conferisce alla Damiana un’azione espettorante, utile per curare tosse, bronchite e asma. Ha infine una leggera attività diuretica e antisettica delle vie urinarie,, indicata in caso di cistite, infezioni della vescica e del tratto urogenitale.
Dosaggio:
- infuso di Damiana: 1 cucchiaino in una tazza d’acqua bollente, lasciare in infusione per 10-15 minuti, filtrare e bere 2 volte al giorno. Vedere come il corpo reagisce ad esso, se si scopre che si verificano effetti indesiderati, sarebbe meglio abbassare le dosi.
- Tintura madre: 40 gocce 2 volte al giorno.
Controindicazioni: Non esistono controindicazioni particolari, tuttavia, in caso di dosaggio eccessivo, possono verificarsi alcuni effetti collaterali come: effetto lassativo, insonnia e mal di testa e dolori al fegato e alla prostata. La Damiana inoltre, interagendo con i farmaci per il controllo dei livelli glicemici, è controindicata nei pazienti diabetici.
MUIRA PUAMA – Liriosma ovata
La Muira Puama è un arbusto reperibile in alcune zone del Brasile. Presenta fiori bianchi, il cui odore, simile al gelsomino, è aromatico e pungente. La Muira Puama è conosciuta anche con il nome di “potency wood” (Legno Potente). I componenti attivi sono contenuti nella corteccia dalla quale si possono preparare infusi o estratti acquosi. Alla Muira Puama si attribuiscono proprietà molteplici, anche se l’attenzione dei ricercatori si è concentrata maggiormente sulle sue potenziali proprietà afrodisiache sia maschili che femminili. Utilizzata come rimedio contro alcuni disturbi del sistema nervoso, l’impotenza, l’eiaculazione precoce derivante da un deficit erettile. Altre ricerche francesi hanno dimostrato la validità della pianta come rimedio stimolante la libido al pari della yohimbina cloridrato, ma senza gli effetti secondari di quest’ultima.
GINSENG Asiatico -Panax ginseng
Il ginseng è coltivato in Cina, Corea e America del Nord-Est. Si utilizzano le radici di almeno 5 anni , per assicurarsi la massima concentrazione di principi attivi. E’ una pianta da sempre utilizzata come tonico psico-fisico. Apporta energia fisica e mentale.
- Principi attivi: glucosidi steroidati , steroli, vitamina B1,B2 e B12, acido pantotenico B5 e biotina , minerali: zinco, rame, manganese, calcio, ferro.. saponine, acido nicotinico, fruttosio, maltosio, glucosio, peptina, polisaccaridi
- Azione: antidepressiva, stimolante delle prestazioni sia fisiche che mentali.
Proprietà: sono molteplici, dovute i suoi vari componenti, principalmente saponine e polisaccaridi. Effetti curativi sulle malattie da radiazioni, diabete, neurosi sperimentale e cancro, altera il metabolismo dei carboidrati, diminuisce lo stress, abbassa i livelli di zucchero ematico e il contenuto di glicogeno epatico, promuove la biosintesi di colesterolo, lipidi RNA, DNA e proteine. Ma soprattutto è conosciuto per la sua fama di eccitante sessuale. I ginsenosidi stimolano la risposta sessuale sia nei maschi che nelle femmine, ma non hanno gli stessi effetti degli ormoni sessuali. Nella medicina tradizionale cinese il ginseng si ritiene possegga proprietà riscaldanti, ed è utilizzato come tonico, per le sue proprietà rivitalizzanti, specialmente dopo una lunga malattia, contro la fatica, la ridotta capacità lavorativa, la scarsa concentrazione.
Indicazioni: il Ginseng ha una vecchia tradizione, e molto folklore circonda d sempre i suoi effetti e il suo uso. Ha la capacità di portare le persone al massimo della vitalità e delle prestazioni fisiche, n particolare riporta la bassa pressione alla normalità. Cura depressione, specialmente quando è dovuta a indebolimento ed esaurimento, per cui si usa generalmente in questi stati. Ha fama di essere afrodisiaco. Attenzione a volte l’utilizzo del ginseng può provocare il mal di testa. Il ginseng panax è indicato molto per gli uomini , per le donne si consiglia il ginseng siberiano (Eleuterococco).
Eleuterococco senticosus
Originario dell’ Asia del Nord-Est. Si utilizzano le radici. I suoi costituenti sono: saponine triterpenoidi chiamate eleuterossidi. Possiede proprietà tonico- adattogene molto simili al ginseng, per questo è anche conosciuta con il nome di ginseng siberiano.
Alcuni studi clinici condotti in merito hanno dimostrato che, in effetti, l’eleuterococco è in grado di c
- principi attivi: derivati dell’acido caffeico, lignani, flavonoidi, fitosteroli, glicosidi steroidei, polisaccaridi ad azione immunostimolante, saponine triterpeniche.
- Proprietà: adattogena, stimolante la circolazione, vasodilatatrice, immunostimolante e antivirale.
- Indicazioni: può essere utilizzata in caso di stress , esaurimento nervoso, depressione e di sollecitazioni eccessive sia mentali che fisici. Contrasta l’ astenia e i sintomi ad essa associati, come debolezza, affaticamento e difficoltà di concentrazione.
SANTOREGGIA – Satureja Hortnsis L.
La santoreggia è una pianta erbacea con fusti ramificati alti circa 30-45 centimetri. È diffusa in Asia Occidentale e in Europa Meridionale. In Italia cresce nelle regioni centrali e settentrionali, in aree particolarmente aride. I suoi fiori hanno un colore bianco e rosato e le foglie sono oblunghe lineari e pelose. Mentre un’altra varietà, la “santoreggia invernale” è Satureja invernale o montana presenta solo fiori bianchi.
Curiosità e leggende
Fin dall’antichità, venivano attribuite alla santoreggia proprietà afrodisiache: i Greci la dedicavano a Dioniso, capace di far perdere a uomini e donne le inibizioni perché potessero lanciarsi in danze sfrenate e liberatorie. Questi precedenti fecero si che ai monaci medievali fossero vietati la coltivazione e il consumo della pianta. .. Si suppone che il nome botanico «Satureja» sia da ricondurre alla parola greca «Satyr» (satiro) che rimanda alle proprietà afrodisiache di quest’erba molto amata nell’antichità. Gli antichi romani a chiamavano appunto “erba dei satiri” per via del suo aspetto peloso che evocava queste figure mitologiche del tempo, allora si riteneva anche che potesse avere delle proprietà afrodisiache Satiro era infatti quella mitica creatura dei boschi dalle sembianze metà umane e metà caprine la cui più pregnante caratteristica era la lussuria. I Greci la dedicavano a Dioniso, capace di far perdere a uomini e donne le inibizioni perché potessero lanciarsi in danze sfrenate e liberatorie. Questi precedenti fecero si che ai monaci medievali fossero vietati la coltivazione e il consumo della pianta..
Gli autori latini raccomandavano di non eccedere nell’uso di questa pianta, altrimenti l’effetto sarebbe stato quello di finire in balia degli istinti più sfrenati ed incontrollabili. Ancora nel Medioevo la coltivazione della santoreggia fu proibita in molti monasteri, proprio per questa sua “inquietante” proprietà. In altri casi, invece, la virtù afrodisiaca della pianta fu ampiamente apprezzata e la santoreggia fu addirittura mescolata ad altre droghe che rendessero questa sua caratteristica ancor più accentuata.
La fitoterapia moderna ha confermato molti usi attribuiti alla santoreggia dalla medicina popolare, che ne esaltava le proprietà antisettiche e stimolanti per l’intelletto.
- Principi attivi: oli essenziali ( eugenolo, carvacrolo, timolo), enzimi, vitamina A,C, tannino, discreta quantità di sali minerali ( calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, zinco, rame, manganese, selenio..), fibre alimentari, proteine ( circa 1%) e grassi.
- Proprietà: digestivo, stimolante (soprattutto dell’intelletto e delle cortico-surrenali) afrodisiaco antispasmodico, carminativo, antisettico, vermifugo, espettorante, cicatrizzante (per uso esterno). Le proprietà e gli effetti benefici della santoreggia sono da imputare ai principi attivi contenuti nell’olio essenziale. L’olio essenziale di santoreggia ha anche proprietà antivirali e antibatteriche e viene quindi consigliato in casi di raffreddori ed influenza. L’olio essenziale di santoreggia estiva possiede proprietà antimicrobiche (funghi e batteri). E’ anche citato per gli effetti spasmolitici su fibre muscolari isolate.
Attenzione: l’olio essenziale di santoreggia è molto forte per cui va utilizzato facendo molta attenzione e preferibile utilizzare la pianta in toto.
YOHIMEHE –Corynanthe yohimbe
Pianta originaria dell’Africa. La “droga vegetale” è costituita dalla corteccia essiccata dei tronchi e/o dei rami. E’ stata impiegata da oltre 70 anni nel trattamento della disfunzione erettile, prima dell’avvento degli inibitori del PDE-5 come il Viagra o Cialis. L’unico rimedio naturale finora approvato dalla FDA (Food and Drug Administration, USA) come trattamento per l’impotenza è lo Yohimbe, sotto forma di un alcaloide isolato dalla corteccia dell’albero omonimo nativo dell’Africa occidentale. La sua azione primaria è quella di aumentare il flusso di sangue al tessuto erettile. Lo Yohimbe ha dimostrato di essere efficace fino al 34% dei casi con dosaggi di 20 -42 mg al giorno. I massimi effetti si possono osservare dopo 2-3 settimane, ma gli effetti secondari la rendono difficile da utilizzare. Essa può indurre ansia, attacchi di panico e allucinazioni. Altri effetti riscontrati sono aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, capogiri, emicranie e rossori cutanei.
Effetti collaterali e controindicazioni -E’ una pianta molto attiva che va utilizzata con attenzione, vi possono essere effetti collaterali come: ipertensione arteriosa, tremori, insonnia, reazioni allergiche cutanee, palpitazione e ansia. Evitare l’uso dello yohimbe in caso di: pazienti affetti da schizofrenia, insonnia, ipertensione, cardiopatia ischemica, ulcere gastroduodenali, patologie renali ed epatiche, infiammazioni croniche della prostata, ansia.
CORDYCEPS sinensis
Cordyceps sinensis è un fungo, utilizzato nella tradizione della Medicina Cinese, per le sue proprietà tonico-rinvigorenti, utili per aumentare le energie corporee, stimolare il sistema immunitario e migliorare la resistenza fisica.
Proprietà: aumenta l’attività sessuale, sia nel maschio che nella femmina, riduce il colesterolo totale ed aumenta il colesterolo HD, migliora la performance fisica, specie negli stati di aumentato stress. Il Cordyceps è utile allo sportivo perché si è dimostrato utile nel promuovere l’ossigenazione dei tessuti, attraverso il rilassamento della muscolatura bronchiale e della parete vasale; l’aumento del flusso ematico a livello muscolare e cardiaco, il più efficace utilizzo dell’ossigeno da parte dell’organismo e l’azione positiva sulla funzionalità del sistema immunitario, rendono il Cordyceps un supplemento adatto soprattutto agli sportivi impegnati in attività di resistenza. Gli studi pubblicati sembrano confermare l’ effetto immunomodulatore ed antitumorale, ipoglicemizzante, antiipertensivo, promotore della funzionalità e della salute epatica, cardiaca e renale, anti-aging, afrodisiaco, ipocolesterolemizzante, antiasmatico, regolatore del ciclo sonno-veglia, antitussivo,espettorante.
MACA DELLE ANDE (Lepidium meyenii)
- La Maca è una pianta tuberosa che cresce solo alle elevate altitudini delle Ande Sudamericane. Esistono sono due specie botaniche, entrambe piante perenni, le quali sono state testate in studi clinici: Lepidium peruvianum e Lepidium meyenii. La parte utilizzata per il consumo umano è la radice dagli Incas ed è conosciuta anche con il nome di Ginseng Peruviano, sebbene non appartenga alla stessa famiglia del ginseng, cioè quella delle Araliaceae.
- Principi attivi: Il tubero è ricco di zuccheri, proteine, amidi, e minerali. Contiene anche alcaloidi, aminoacidi, carboidrati, calcio, ferro, iodio, magnesio, proteine e vitamine B1, B2, B12, C ed E. Sono presenti inoltre acidi grassi come il linoleico, il palmitico e l’acido oleico nonché tannini e saponine. Un’analisi del 1981 ha fatto emergere la presenza di un composto solfurato (p-methoxybenzil isothiocyanate), ritenuto il principio attivo in grado di conferire alla pianta proprietà afrodisiache.
- Proprietà: regolatrici ormonali nella donna e stimolanti la motilità degli spermatozoi. Grazie a queste ultime proprietà, gli estratti di Maca vengono impiegati sia dall’uomo che dalla donna come trattamento naturale contro l’infertilità. Nelle donne viene anche utilizzata nelle irregolarità mestruali, nei disturbi menopausali, contro la secchezza vaginale, il calo di energia e della libido, nella depressione e come alternativa naturale alla terapia ormonale sostitutiva.
TRIBULUS TERRESTRIS
E’ un’erba utilizzata ormai da numerosi secoli nella medicina Cinese e Indiana. E’ diffusa in Europa, Asia, Africa ed Australia, nelle zone calde tropicali e se ne utilizzano i semi. Secondo le tradizioni locali questa pianta ha azione depurativa epatica e gastrointestinale, viene utilizzata per trattare l’impotenza, per gli edemi, gonfiore addominale e nelle patologie cardiovascolari.
Principi attivi, protodioscina, una saponina steroidea che sarebbe in grado di innalzare – sia negli uomini sia nelle donne – i livelli di ormone luteinizzante (LH), ormone follicolostimolante (FSH), deidroepiandrosterone (DHEA), testosterone e diidrotestosterone (DHE). Grazie alla somiglianza di queste sostanze agli ormoni presenti nel corpo umano, il tribolo collabora al rilascio di ormoni anabolizzanti e androgeni.
Proprietà – iverse ricerche attribuiscono a questa pianta spiccate proprietà afrodisiache in grado di aumentare la fertilità maschile e femminile sopperendo ad eventuali carenze ormonali. Ha la capacità di aumentare la secrezione di testosterone, ma in modo blando.
MUCUMA – Mucuna pruriens
La Mucuna è una pianta rampicante della famiglia delle Fabaceae e utilizzata dalla medicina ayurvedica. Le parti maggiormente utilizzate a fini terapeutici sono i semi, i quali contengono lecitine, glucosidi, serotonina, glutatione e L-DoPA (precursore della Dopamina), neurotrasmettitore utilizzato nella terapia del Parkinson. La medicina ayurvedica la impiega prevalentemente nel trattamento delle disfunzioni rettili e del calo del desiderio di origine psicogena, anche grazie alle sue proprietà modulanti sullo stato dell’umore.
ZENZERO – Zingiber officinale
Si utilizzano le radici, l’estrazione avviene quando le foglie sono secche. Lo zenzero è utilizzato da secoli dalla medicina cinese tradizionale come digestivo, antinfiammatorio e riattivante della circolazione, inoltre viene utilizzato per trattare l’impotenza.
- Principi attivi: oli essenziali, mucillagini, resina, antiossidanti
- Azione: stimolante, carminativo, arrossante, diaforetico.
- Indicazione: è uno stimolante della circolazione periferica, utilizzato in caso di cattiva circolazione geloni e crampi. Favorisce la digestione , per le coliche e flatulenza, ottimo diaforetico.
ZAFFERANO (Crocus sativus L.)
Erba perenne che produce foglie e fiori in autunno, originario della regione mediterranea orientale, coltivato come annuale o perenne (Spagna, Francia, Italia, India..).La droga è costituita dagli stigmi essiccati, da 100.000 produttori principali sono Spagna, Francia, Turchia e India. Secondo la leggenda greca, Zeus (re dell’Olimpo, padre degli Dei) giaceva su un letto di Zafferano a 140.000 fiori servono a produrre 1kg di zafferano. Da questo la fama di spezia più costosa del mondo. I con le sue donne per aumentare le sensazioni e la sua potenza sessuale.
- Principi attivi: 2% di crocina-1, 2% picrocrocina (principio amaro),piccole percentuali di crocina 2,3-,-4, 13% circa di amido, Vitamine B1 e B2, Carotenoidi, Oilio volatile composto da safranale, ossisafranale, pinene, cineolo, isofornoe.
- Azione: noto come sedativo, antidepressivo,diaforetico, antispasmodico, emmenagogo, calmante e afrodisiaco.
- Indicazioni: tosse convulsa, aerofagia, insonnia. Favorisce le mestruazioni, particolarmente indicato nelle dismenoree dolorose, agisce come tonico, svegliando la contrattilità del muscolo uterino, inoltre ha un’azione sedativa, diminuendo gli spasmi e i dolori lombari, si determina, così si ripercuote sul cervello un’azione paragonabile in un certa misura a quello dell’Oppio.
- Lo Zafferano si è dimostrato essere un efficace stimolante sessuale. E’ una spezia in grado di risvegliare i sensi, migliora la circolazione del sangue e favorisce il riscaldamento delle mucose aumentandone la sensibilità. Inoltre, stimola le fibre dell’utero”, queste le parole del Professor Franck Dubus, medico e insegnante presso la Scuola di Lione di piante medicinali. Successivamente si è scoperto che lo Zafferano era un ottimo rimedio per aumentare la potenza sessuale e la libido; un cibo afrodisiaco naturale!
- Attenzione al dosaggio!! Dosi di 1g o meno, non comportano rischi nell’uso alimentare o terapeutico. Mentre sono state rilevate reazioni tossiche a dosi superiori di 1,5 g, con necrosi del naso, trombocitopenia, e collasso uremico. I sintomi sono vomito, emorragia dell’utero, diarrea sanguinolenta, emorragia nasale , vertigine, capogiro e altro, oltre 20 g può provocare la morte
SESSUALITA’ E PROFUMI
I profumi naturali stimolano la sessualità, nel senso più profondo del termine. I ferormoni, sostanze profumate con effetto simile a quello degli ormoni, influenzano la scelta del partner sia fra gli uomini sia tra gli animalI. Gli odori giocano un ruolo particolarmente importante, perché presiedono ala sopravvivenza della specie: un cane può annusare l sua compagna anche a 3 chilometri di distanza . Anche gli uomini non si lasciano andare se un odore non piace, il detto andare a naso non è una casualità, seguire il proprio naso è seguire l’istinto l’intuito che ci parla dal profondo. Ad esempio, nel sudore maschile sono state trovate sostanze simili al testosterone, che è l’ormone maschile. Ebbene, gli oli essenziali contengono spesso ferormoni, per questo stimolano la nostra sessualità, l’amore passa anche attraverso il naso! Ogni malattia può essere riconosciuta dall’odore, ad esempio dall’odore del bambino la mamma può riconoscere una malattia prima che si manifesta. I profumi ci emozionano e ci toccano il cuore, è un viaggio al centro del cervello, nella parte più arcaica.
Gli stimoli olfattivi raggiungono direttamente il sistema limbico. Nel sistema limbico vi è la centrale di comando che soprassiede alla sessualità, ai ricordi, all’umore, alla creatività, alla simpatia e alla regolazione del sistema neurovegetativo. Il sistema limbico, che percepisce gli impulsi elettrici provocati dagli odori, fa parte dell’area più antica del cervello, da cui si è sviluppato più tardi il cervello razionale. L’olfatto è il senso che si è sviluppato per primo. Prima ancora di renderci conto di un profumo esso ha già entrato nel nostro inconscio. Il cervello umano ha le sue radici nel sistema limbico, come un albero nella terra, e da esso trae energia e ispirazione attraverso gli stimoli olfattivi, la vista e l’udito sono invece sensi relativamente giovani, motivo per cui gli stimoli che ne derivano vengono analizzati razionalmente, prima che si abbiano reazioni.
Gli oli essenziali per risvegliare la sensualità
Gli oli essenziali, con il loro profumo hanno un forte impatto sulle nostre emozioni e sui nostri desideri. Gli stimoli olfattivi come abbiamo visto non vengono filtrati dal nostro conscio e arrivano diretti a una delle principali sedi delle nostre emozioni: anche per questo motivo, gli oli essenziali sono tra gli afrodisiaci più potenti. Alcuni oli essenziali, lavorano sugli aspetti più legati ai sensi e al piacere, al lasciarsi andare, altri sono più riattivanti dell’energia, stimolano la curiosità e la creatività. Il messaggio comunque degli oli essenziali è un messaggio di armonizzazione: per questo, essi incentivano una sensualità profonda, consapevole, libera dai condizionamenti. E’ fondamentale utilizzare gli oli essenziali sempre tenendo conto la storia della persona, per consigliare un utilizzo personalizzato specifico per la persona. In genere in un olio erotizzante, si lavora sempre sia con essenze femminili ( se così possiamo dire) e sia con essenze maschili, in proporzioni diverse ovviamente in base alle esigenze della persona. In modo di creare una sinergia perfetta ed equilibrata.
Di seguito troverete un elenco di oli essenziali ad azione afrodisiaca per le donne e per gli uomini, in realtà è una suddivisione che può presentare delle limitazioni, pertanto è da valutare in modo più ampio e meno schematico l’utilizzo degli oli essenziali in tal campo.
Oli essenziali Afrodisiaci per la donna
Questi oli essenziali svolgono un’azione armonizzante per la sensualità femminile, lavorano molto sul senso di apertura, sul cuore, sulla sicurezza e sul desiderio di condivisione profonda.
- Rosa: è fortemente erotizzante, utilizzata molto nella cultura araba sia da donne che uomini. Apre ai il cuore, alla comprensione e all’ascolto
- Gelsomino: eleva il desiderio, aiuta a coniugare sensualità e spiritualità
- Vaniglia: dolce e appagante, apre al piacere dei sensi
- Ylang Ylang: apporta flessibilità, dona libertà, sensualità, creatività ed aiuta a lasciare andare i freni inibitori.
Oli essenziali Afrodisiaci per l’uomo
Gli oli essenziali che potenziano l’energia maschile a livello amoroso svolgono solitamente un’azione di grande radicamento: donano forza, sicurezza, tranquillità. Si tratta perlopiù di piante dal profumo intenso e profondo, note di cuore o di base.
- Vetiver: dona sicurezza, fascino, accende il desiderio
- Patchouli: connette corpo e mente, rilassa profondamente
- Cannella: è riattivante, riscalda e rinvigorisce, attiva la creatività, accende il fuoco e la passione
- Rosmarino: è riattivante della circolazione, allontana la stanchezza, stimola la mente e il fisico
- Zenzero: risveglia i sensi sopiti, armonizza e riequilibra le energie
- Sandalo: eleva la sessualità sul piano spirituale
Come utilizzare gli oli essenziali afrodisiaci?
Una volta individuate le essenze giuste per noi, possiamo decidere di preparare un olio da massaggio da utilizzare tutti i giorni da soli per riattivare in questo caso un messaggio di creatività e di scoperta, od anche utilizzare il nostro olio erotizzante insieme al partner facendosi un massaggio reciproco. E’ importante sempre tenere conto dell’aspetto olfattivo sia di gradimento ai partner, anche se generalmente tutti gli oli essenziali afrodisiaci hanno un odore veramente buono.
Spesso la routine quotidiana, le responsabilità , il sovraccarico di stimoli ci allontanano dal dialogo, dal piacere e dal senso di condivisione profonda. Gli oli essenziali possono essere un ottimo strumento per poter lavorare sui legami più profondi e costruire nuovi rituali di coppia. Una buona pratica per lavorare è quella di concedersi un momento per “ascoltarsi” trovare uno spazio insieme e lasciarsi andare ad un massaggio sensuale, per far sorgere immagini e idee in modo creativo. Gli oli essenziali legati alla sfera amorosa lavorano proprio sul senso di apertura, ascolto e comprensione.
Possiamo utilizzare gli oli essenziali sia per creare un olio da massaggio erotizzante o una sinergiadi oli essenziali da diffondere in camera da letto o crearsi un profumo che ci connetta durante il giorno con un messaggio che stimoli la nostra creatività e la nostra sensualità.
GELSOMINO
Il gelsomino è una delle essenze afrodisiache di fama antica. I musulmani esaltavano le proprietà afrodisiache del gelsomino s applicato in impacchi sui lombi, sul pube e sui genitali. L’essenza di gelsomino si ricava con il metodo dell’enfleurage, lungo e costosissimo, riservato a fiori dai petali più eterei e delicati come larosa, la tuberosa, la viola o i fiori di arancio. Si ottiene così un olio assoluto l’otto o attar, essenza di gelsomino purissima, dal profumo denso e pesante. Per produrre quest’essenza, si sano due varietà di gelsomino, il Jasminum officinae e il Jasminum grandiflorum, mentre in Estremo Orientee in Persiasi usa il Jasminum samba.
Proprietà: antidepressivo, afrodisiaco, antispasmodico, antisettico, sedativo, emmenagogo, galattagogo, rilassante e tonico uterino.
Indicazioni : Impotenza, frigidità, ansia, depressione, dismenorrea, facilita il parto, disturbi delle vie respiratorie, catarro, secchezza delle mucose, cura della pelle ( rughe, pelle secca e sensibile).
L’azione del gelsomino si esplica soprattutto a livello del sistema neurovegetativo: è prevalentemente rilassante , sedativa e agisce sul sistema nervoso specie se coinvolto a livello emotivo. Contrasta gli stati depressivi e di apatia , indifferenza, abulia e tutti gli stati depressivi, specie se accompagnati da crisi di pianto, solleva lo spirito e ritempra il morale. Ottima essenza indicata per tutti i problemi inerenti l’apparato genitale sia femminile che maschili. Come la Rosa, in campo femminile è un ottimo tonico uterino, rilassa in caso di crampi e dolori mestruali ed è perciò consigliato per le mestruazioni difficili e dolorose,ma va evitato in caso di mestruazioni abbondanti. Al contrario della rosa che è astringente e pertanto raccomandabile a tal fine, il gelsomino ha un effetto emmenagogo , facilita cioè il deflusso di sangue e va assolutamente vitato ove già esistesse pericolo di emorragia. Per il suo effetto rilassante che provoca la dilatazione, un massaggio lombare con l’essenza di gelsomino aiuterà la nascita e il travaglio del parto, aiuta contro il dolore, favorendo le contrazioni. Grazie alla piacevole sensazione di calore e al benefico effetto rilassante, si consiglia un massaggio con essenza di gelsomino sia nei casi di frigidità che in quelli di impotenza, visto che il gelsomino on la sua azione sulla sera emotiva contribuisce a scioglier le tensioni, alleviare le ansie o allontanare le aure che di frequente sono all’origine di tali blocchi.
Come utilizzare l’olio essenziale di gelsomino? Si può utilizzare singolarmente o abbinarlo ad altre essenze che vantano proprietà complementari come lo zenzero, il pepe e il cumino. Si consiglia un massaggio lombare giornaliero con una goccia delle essenze sopra menzionate, mescolandola nel cavo della mano assieme a qualche goccia di olio di mandola o di oliva e frizionando regolarmente la parte interessata.
Avvertenze ! non usare l’essenza di gelsomino in caso di mestruazioni troppo abbonanti. Usare sempre una quantità minima di essenza. Il gelsomino deve essere sempre usato in piccolissime quantità. Essendo quest’essenza un “assoluto” (metodo enfleurage, i petali vengono adagiati su uno strato di grassi e lasciandovi impregnare i fiori rinnovandoli di frequenti ) e quindi purissima e molto concentrata, si rischierebbe di ottenere un effetto opposto a quello desiderato se usata in dosi troppo elevate, sebbene non vi sia da temere alcun effetto tossico, molto pericoloso nel caso di altre essenze.
ROSA damascena
La Rosa è conosciuta fin dalla più remota antichità e la sua coltivazione iniziò in Persia. Per i Greci era simbolo di Afrodite, la dea dell’Amore. E’ la pianta per eccellenza che rappresenta la femminilità, è infatti associata ai sentimenti e alle emozioni, dona pace e benessere. La rosa, ha proprietà: sedative, antispasmodiche, afrodisiache, emostatiche , cicatrizzanti, antinfiammatorie. E’ indicata per gargarismi, per sciacquare gli occhi in caso di congiuntivite, per disinfiammare la pelle, per favorire la digestione e come blando lassativo. L’olio essenziale ha proprietà antisettiche, antidepressive, astringenti, afrodisiache, cicatrizzanti, depurative, sedative. Simbologia Venere, Marte: non appena Venere emerse dal mare spumeggiante, subito, intorno a lei, fiorirono cespi di rose. Le rose esprimono esattamente la dualità accennata prima; infatti sotto il calice velluttato (influnza di Venere), vi siano spine, i segni lasciati dal padre Marte. Le Rosacee sono forse la famiglia di piante che incarnano meglio questo incrocio archetipo: sono piante robuste, ben radicate, spesso dotate di armi acuminate, spinose, come il rovo o il biancospino. Queste qualità rustiche e marziali si incrociano nelle Rosacee con altrettante qualità venusiane, i loro frutti sono spesso i più succosi, dolci e sensuali dell’area temperata. Rosacee sono la fragola, il pesco, il melo, il ciliegio, l’albicocco, il lampone e il pero. I loro frutti sono morbidi, delicati, aggraziati e in genere, amabilmente profumati. L’armonia nascosta della doppia polarità marziana e venusiana si manifesta chiaramente attraverso le proprietà medicinali e le virtù terapeutiche. La bacca rossa della rosa canina da una parte nutre con gli zuccheri di della sua polpa agro dolce il nostro organismo dall’altra ha un sapore aspro dovuto all’acido ascorbico di cui è ricchissima. Da una parte lenisce e sfiamma la nostra pelle con le mucillagini dei suoi petali, dall’altra ne rinsalda la forma, ne preserva l’armonia con i tannini dei semi Inoltre il profumo inebriante della rosa damascena da una parte rilassa la nostra psiche e la predispone all’amore, dall’altra, stimola nel nostro corpo le energie propizie all’accoppiamento, accende in no Eros e il senso estetico , l’apprezzamento la bellezza.
Principali proprietà: armonizzante, tonico, antinfiammatorio, astringente, emostatico, antispasmodico, antidepressivo, afrodisiaco.
La rosa damascena è una delle essenze più utilizzate per i disturbi legati all’apparato riproduttore femminile Ha un effetto tonificante sull’utero, è efficace per regolarizzare le mestruazioni, combatterne i dolori, arginare le emorragie ( notevoli proprietà astringenti), prevenire il prolasso dell’utero o la tendenza all’aborto. E’ utilizzata come afrodisiaco, è una delle essenze da usare contro la frigidità e l’impotenza, anche grazie alla sua efficacia a livello emotivo. Essenza equilibratrice del sistema neurovegetativo, la rosa è utile per contrastare tristezza e depressione e per alleviare gli stati di abbattimento, spossatezza e dolore. E’ uno degli oli essenziali preziosi per la cura della pelle (viso, collo seni, mani,combatte le rughe e l’invecchiamento cutaneo, tonifica, cura eczemi e couperose, ha un forte azione cicatrizzante.
YLANG YLANG
Proprietà: antinfiammatorio, antispasmodico, ipotensivo, calmante del cuore e del sistema nervoso, antisettico. Calmante dell’eccitazione nervosa, afrodisiaco, impotenza, frigidità, infezioni intestinali, tachicardia. L’olio essenziale si utilizza soprattutto per la sua azione rilassante. L’aroma inebriante ha un effetto liberatorio: sblocca , libera, placa, distende, scioglie ansie e tensioni. E’ un olio altamente indicato per massaggi distensivi. Per queste stesse ragioni è adatto ad alleviare i fastidi causati dalla tensione premestruale ed è consigliato come essenza afrodisiaca, in caso di impotenza o frigidità
Altri oli essenziali afrodisiaci sono:
- Salvia sclarea: astenia, sedativa, diuretica, afrodisiaca, amenorrea, depressione,ipertensione,stress, crampi, gas intestinali,
- Sandalo: antisettico urinario e polmonare, tonico e afrodisiaco, astringente. Indicato nelle diarree ribelli, bronchiti croniche e impotenza.
- Santoreggia: stimolante dell’intelletto e delle cortico-surrenali, afrodisiaco, antispasmodico, antisettico, espettorante, vermifugo..
- Zenzero: stimolante, tonico, impotenza, febbrifugo, digestivo, antisettico….
- Lavanda: irritabilità, spasmi, malinconia, perdite bianche, parassiti intestinali…
- Vetiver
Oli aromaterapici afrodisiaci
Olio massaggio afrodisiaco donna
- 40 ml di olio di mandorla
- 10ml olio germe di grano
- 3 gocce di essenza di rosa damascena
- 3 gocce gelsomino
- 1 goccia ylang ylang
- 1 cannella
Quest’olio aiuta a togliere forti tensioni emotive, blocchi, facilita il rapporto con il proprio femminile. E’ sempre meglio comunque personalizzare l’olio da massaggio facendosi consigliare da una persona esperta. Applicare tutte le sere , meglio dopo un bagno caldo, un po’ della miscela sull’addome, in particolare sopra il pube e in corrispondenza della regione delle ovaie e a livello del bacino (glutei, fianchi) massaggiando dolcemente. Si può praticare un auto massaggio o meglio ricevere il massaggio dal proprio partner.
Olio massaggio afrodisiaco uomo
- Olio mandorla 100ml
- O:E sandalo
- O:E rosmarino
- O.E lavanda ( se cè componente stress)
Tisana afrodisiaca
- Damiana
- Santoreggia
- Verbena
- Rosa
- Cannella o zenzero
Le tisane afrodisiache devono essere personalizzate per armonizzare bene i tonici e i calmanti. Se ci fosse una componente emotiva aggiungere sempre una pianta ad azione rilassante.
Il bagno di Venere
Un rito per amarsi e farsi amare!
E’ importante trovare del tempo da dedicare a se stesse, soprattutto in questo mondo frenetico che ci porta sempre ad una vita frenetica e caotica. Cerchiamo un giorno a settimana da dedicare a noi stessi , dedicando del tempo ad un rito venusiano. Prepariamo la nostra stanza da bagno ad una vera spa a nostra preferenza. Per prima cosa riordinare il nostro bagno, poi riempite la vasca da bagno con acqua calda, ma non troppo. Coprire la superficie dell’acqua con petali freschi di rosa colore rosa e rosso e 1 tazza di sale dell’himalaya. Aggiungete prima di entrare 5 gocce di olio essenziale di rosa ( o un’altro a vostro piacimento). Accendere uno o più incensi all’aroma di rosa o sandalo ed una candela rosa, musica classica a vostro piacimento.
Sciogliere i capelli sulle spalle, lasciando che accarezzino la pelle, ed entrare nell’acqua sentendo di essere una Venere che entra nel suo elemento naturale.
Lasciarsi avvolgere dall’acqua, immergersi piacevolmente e completamente e sentire come ogni cellula del corpo e ogni pensiero diventano semplicemente belli. Lasciarsi andare e farsi accarezzare tutto il corpo dolcemente dall’acqua e dai petali delle rose, cercare di lasciar andar via tutti i pensieri negativi e concentrarsi su tutto quello che di bello avete vissuto in passato. Pensare a tutte le volte che si è state innamorate, all’emozione di quei momenti, alla bellezza della vita e all’arricchimento che l’amore porta con sé. Stare in questi pensieri il più a lungo possibile.
Quando vi sentirete appagate dal bagno uscite dalla vasca da bagno, lentamente e ritualmente, come una Venere che esce dalla spuma del mare, portarsi davanti allo specchio, ammirare il proprio corpo bagnato dall’acqua, con qualche petalo di rosa attaccato alla pelle ed esclamare ad alta voce: sei bellissima!
Completare il rito cospargendo la propria pelle con olio di rosa.
CIBI ED ALIMETI AFRODISIACI
Il cibo nell’antichità era una questione importantissima, come del resto ancora oggi. La denutrizione crea un calo della libido e riduce la fertilità. Le sostanze che per natura rappresentano “il seme o lo sperma”, come i bulbi, le uova, le lumache, sono spesso stati visti come cibi che hanno poteri sessuali. Altri tipi di alimenti, invece, sono stati considerati stimolanti per il loro richiamare nella forma i genitali. Questi alimenti sono stati descritti come afrodisiaci da antichi greci come Plinio e Dioscoride, nel I sec. d. C. Per gli antichi erano afrodisiaci: anice, basilico, carota, salvia, bulbi di orchidea, pistacchi, rucola, finocchio marino, rape, lumache di fiume. Al contrario gli antichi dicevano di tenersi lontano dall’aneto, lenticchie, crescione, ruta, giglio d’acqua.
Elenco di cibi afrodisiaci:
- Mandorla: simbolo di fertilità nel corso dei secoli. Si pensa che il suo aroma aumenti la passione nelle donne .
- Semi di anice: un afrodisiaco molto popolare. Usato come afrodisiaco da Romani e Greci. Si dice che succhiare i semi aumenti il desiderio di fare l’amore.
- Rucola: ritenuta l’afrodisiaco dal I secolo d.C. , veniva aggiunto ad un mix di bulbi di orchidee e pastinache e pinoli e pistacchi.
- Asparago: per la sua forma fallica, viene gustato come cibo afrodisiaco. La Vegetarian Society consiglia di mangiare asparagi per 3 giorni in modo da avere un effetto maggiore.
- Avocado: gli Atzechi chiamavano l’albero di avocado Ahacuati, che tradotto significa albero dei testicoli, gli antichi vedevano nel frutto appeso in coppia la somiglianza con dei testicoli.
- Banane: sempre per la sua forma fallica. Un mito islamico racconta che dopo che Adamo ed Eva caddero in tentazione con i frutto proibito, iniziarono a coprire le proprie nudità con foglie di banano, e non di fico.
- Basilico: si dice che stimoli il desiderio sessuale e aumenti la fertilità, dando un senso di benessere generale per il corpo e la mente.
- Cioccolato: gli Aztechi chiamavano il cioccolato il cibo degli Dei. Il cioccolato contiene sostanze che hanno un effetto sui neurotrasmettitori del cervello, oltre ad una sostanza correlata alla caffein e chiamata teobromina. Inoltre il cioccolato contiene più antiossidanti di quanti ne contenga il vino rosso. Il segreto è combinare i due cibi insieme.
- Carote: altra forma fallica. La carota è stata associata al vigore sessuale maschile fin dai tempi antichi, e veniva usata dai primi reali del Medio Oriente per aiutare il loro potere seduttivo. Sono infatti ricche di vitamine e beta-carotene (vedi axtantina antiossidanti)
- Caffè: la caffeina è un noto stimlante, ma bisogna ricordare che in quantità eccessive diventa un depressivo. Quindi spesso come per tutti i tonici è importante prenderne a piccoli dosi. Aiuta a stimolare la mente e il corpo , aiutando a rimanere svegli e pimpanti per tutta la notte.
- Semi di coriandolo: il libro “Le mille e una notte” racconta la storia di un mercante che era stato ben 40 anni senza figli, ma ad un certo punto della sua vita era stato curato e guarito dalla sua infertilità grazie ad un intruglio che conteneva coriandolo. Il coriandolo è un ottimo stimolante anche dell’appetito, inoltre ultime ricerche hanno evidenziato una forte azione disintossicante anche da metalli pesanti.
- Finocchio: nel 1930 si è scoperto che il finocchio è una fonte di estrogeni vegetali naturali. L’uso di finocchio come afrodisiaco risale molto indietro nel tempo,presso gli Egiziani che l utilizzavano per la libido.
- Fichi: un fico aperto fa pensare agli organi sessuali femminili, e la tradizione l’ha sempre visto come uno stimolante sessuale.
- Aglio: si dice che stimoli il desiderio sessuale, soprattutto se abbinato al peperoncino.
- Zenzero: è uno stimolante del sistema circolatorio.
- Miele: molti medicinali nell’antichità ai tempi degli antichi Egizi, utilizzavano il miele per curare la sterilità e l’impotenza. I seduttori nel Medioevo offrivano al proprio partener dell’idromele, una bevanda fermentata a base di miele. Gli amanti, nella loro luna di miele, bevevano dell’idromele perché si pensava addolcisse il matrimonio.
- Liquirizia: molto utilizzata nella farmacopea cinese, si dice che masticare pezzetti di radice di liquirizia aumenti la lussuria e la voglia di fare l’amore. E’ particolarmente stimolante nella donna. Ricordo che la liquirizia è uno stimolante del cortisolo, da energia e forza fisica.
- Senape: stimola le ghiandole sessuali per aumentare il desiderio
- Noce Moscata: è molto apprezzata dalle donne cinesi come afrodisiaco. Tuttavia, in grosse quantità, può avere effetti allucinogeni, basta una leggera spolverata di questa spezia in una zuppa calda di zucca.
- Ostriche: considerato cibo afrodisiaco dai Romani. Sono molto nutrienti e ricche di proteine.
- Pinoli: lo zinco è un minerale chiave necessario per mantenere la potenza maschile, e i pinoli ne sono ricchissimi come i semi di girasole e zucca.
- Ananas: ricca di vitaminaC, è usato come rimedio omeopatico contro l’impotenza.
- Tartufo: i Greci e i Romani consideravano afrodisiaco, il suo profumo muschiato si dice stimoli e renda sensibile la pelle al tocco.
- Vaniglia: il profumo e il sapore della vaniglia si dice aumenti la libido. Probabilmente la sua forte azione addolcente ammorbidisce tensioni accumulate.
- Vino: uno o due bicchieri di buon vino possono notevolmente migliorare un incontro romantico. Il vino rilassa e aiuta a sciogliere i sensi. Bere vino può essere un’esperienza altamente erotica.
- Anguria per il contenuto di citrullina
CITRULLINA
La L.citrullina è un alfa-aminoacido non essenziale, perché prodotto naturalmente dal nostro organismo, vi sono però condizioni di malassorbimento da intestino corto, causata dalla resezione chirurgica dell’intestino tenute. Poiché l’intestino è il sito principale per la produzione di L-citrullina, e arginina, in questi casi questi due aminoacidi diventano essenziali e devono essere integrati con l’alimentazione. La citrullina è resente in tutti i mammiferi, nelle piante. Una delle fonte più ricche di citrullina è l’anguria, da cui questo aminoacido è stato isolato per la prima volta e da cui deriva il proprio nome. Livelli elevati di cetrullina li troviamo anche presenti in cetrioli, zucca, melone giallo, melone amaro, zucchine melone bianco e luffa. Si trova in concentrazioni elevate anche nei semi di noci. La L-citrullina può anche essere ottenuta mediante digestione triptica della caseina. La citrullina ha un’attività antiossidante con effetti anti-ipertensivi. Recentemente la stampa ha classificato la L-citrullina il viagra naturale.
L’ARGININA
L’arginina è un aminoacido che regola numerose funzioni corporee. Tra tutte queste funzioni l’arginina interviene anche nella sintesi di ossido nitrico, un sostanza che induce vasodilatazione diminuendo la pressione arteriosa ed aumentando l’apporto di sangue ai tessuti. Tale effetto potrebbe in qualche modo contribuire all’aumento del desiderio e delle prestazioni sessuali incrementando l’afflusso di sangue ai genitali.Tra gli alimenti più ricchi di arginina troviamo la frutta secca. In particolare, le arachidi tostate ne contengono circa 3700 milligrammi su 100 grammi di prodotto, le nocciole 2800mg/100gr, e le mandorle 1600mg/100gr. Anche anacardi, noci pecan, noci del Brasile e pistacchi hanno elevati apporti di arginina. I legumi sono tra le migliori fonti vegetali di proteine e di arginina. Nello specifico le fave secche, i ceci, la soia e le lenticchie secche hanno un apporto di tale nutriente pari a circa 2000-2200 mg su 100 grammi di prodotto.Carne e pesce hanno un contenuto di arginina che varia tra i 1500-2000mg/100gr nei diversi tipi di carne, in particolare quella di tacchino (2000mg/100gr), e i 900-3700mg/100gr nel pesce. L’uovo intero contiene circa 790mg/100gr di arginina, ma la maggior concentrazione la trovimao nel tuorlo (1130 mg/100gr) rispetto all’albume (580mg/100gr).Gli spinaci costituiscono un alta fonte vegetale di arginina. Con 100 grammi di spinaci fresdhi non cotti si ottengono circa 4 grammi di questo amminoacido.
Conclusioni!!
E’ importante evitare di utilizzare piante e oli essenziali senza prima aver consultato uno specialista in erbe medicinali, anche se generalmente queste piante ed erbe non hanno particolari effetti collaterali; tuttavia vi sono persone che possono avere delle particolari intolleranze o addirittura essere soggetti ad allergie. Dunque prima di ricorrere a quelle che vengono considerate le migliori piante afrodisiache per la risoluzione del problema del calo del desiderio sessuale, è sempre bene confrontarsi con il proprio medico.
Rosanna Buda- Erborista-Naturopata
Bibliografia
- Profumi celestiali – F. Rizzi – edizioni Tecniche Nuove
- Erboristeria planetaria – Ferdinando Alaimo – Hermes Edizioni
- Cura delle malattie con le essenze delle piante – Noi tra scienza e natura – Valnet
- Il dizionario degli oli essenziali – Riza
- Viaggio nel mondo delle essenze di Marina Ferrara Pignatelli – Franco Muzzio editore
- Erbario Olistico di David Hoffmann – Xenia
- Lineamenti di fioterapia di Henri Leclerc – Edizioni APORIE
- Enciclopedia delle piante medicinali utilizzate negli alimenti nei farmaci e nei cosmetici- Planta Medica
Vai al sito SHOP ON-LINE di Semi di Luna www.erboristeria.semidiluna.com/SHOP/
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